In moltissimi istituti di futuro non si parla: il “dopo maturità” è un problema che riguarda gli studenti, di cui la scuola non si occupa. Sembra improponibile dedicare un numero adeguato di ore per fare dell’Orientamento ben fatto. Ma i nostri ragazzi sono veramente preparati sulle opportunità formative a loro disposizione? Conoscono veramente il mondo universitario?
Numeroso e silente è l’esercito di maturandi in stand-by: sono i ragazzi e le ragazze che non sanno cosa faranno dopo la maturità, che sotto sotto pensano di iscriversi all’università ma che rimanderanno la decisione solo “dopo la matura”. Perché rimandano? Quali sono le conseguenze?
Scelta per esclusione: quando si sceglie la scuola superiore per evitare qualcosa e non per studiare qualcosa.
Cosa significa essere o diventare uno studente di successo? Voti alti con il minimo sforzo o qualcosa di diverso?
Decidere quale corso di studi intraprendere e/o in quale ambito lavorativo orientare la propria carriera è un compito sempre più difficile e complesso. Conoscere il mondo accademico, della formazione e del lavoro diventa pertanto condizione necessaria per acquisire risorse e cogliere le opportunità per la costruzione del proprio futuro.
La scelta della secondaria di secondo grado costituisce per ogni ragazzo/a il primo significativo appuntamento con una decisione importante per il proprio futuro. Come possiamo supportarli come genitori?
Iniziare l'Università senza sorprese. Questo è il primo passo per un sicuro successo!
7 MAGGIO 2022: Giornata di orientamento post-diploma Conoscersi e Conoscere il mondo accademico, della formazione e del lavoro: condizioni necessaria e fondamentali per acquisire risorse e cogliere opportunità per una scelta autonoma, consapevole e meditata.
5 MARZO 2022: La fine della secondaria di secondo grado si avvicina e gli studenti e le studentesse si trovano a dover prendere una decisione tra un numero di opzioni molto elevato, un futuro sempre più imprevedibile e l’influenza di fattori personali difficilmente riconoscibili e individuabili.
Di fronte ai primi insuccessi scolastici o accademici sono moltissimi gli studenti che pensano di cambiare. È giusto farlo prima che sia troppo tardi oppure occorre resistere e provarci fino all’ultimo?
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